VISITA PASTORALE DEL VESCOVO

Mons. Giuseppe Malandrino  – 2005

 

«Io cercherò le mie pecore e ne avrò cura»

 

Il nostro Vescovo, Mons. Giuseppe Malandrino sta celebrando in tutta la diocesi di Noto la “Visita Pastorale”. Iniziata lo scorso anno (2004) nel vicariato di Ispica, la visita terminerà nel 2006 a Noto.

Ammissione agli Ordini ‘è una “Visita Pastorale”? Come dice la parola stessa, è la visita che il pastore di una diocesi fa alla sua comunità. Usando la bella immagine biblica, è l’incontro del Pastore con le sue pecore.

 

Il Pastore è, senza ombra di dubbio, Gesù Risorto, reso sacramentalmente presente dal Vescovo, pastore di una diocesi. Mons. Malandrino lo sa molto bene e non cessa di ripetere: «Non guardate a me, povero Vescovo, ma al Signore Gesù che pasce tutti noi!».

 

La visita pastorale è una visita particolare. Non si tratta di una ‘ispezione’ di controllo, ma di un vero incontro che ci annuncia la buona notizia del Signore con noi e che ci stimola a non fermarci, non impaurirci di fronte alle difficoltà sempre presenti, sia dal di fuori delle comunità, sia dal di dentro di esse.

Stiamo scrivendo quando ormai la ‘visita’ è finita, sia nella nostra parrocchia, sia nelle altre parrocchie del nostro Vicariato.

Sono stati momenti di confronto e di revisione che ci hanno aiutati a prendere coscienza di quanto bene ci sia fra noi, ma anche di quanto lungo sia il cammino ancora da percorrere. Ci è venuto uno stimolo forte ad essere testimoni e missionari in maniera più decisa; a farci maggiormente carico della situazione sociale e politica del nostro paese; a non dimenticare i poveri, specialmente malati e… giovani!

Potrà sembrare strano mettere i giovani accanto ai malati nel gruppo dei poveri. In effetti lo è se si pensa alla povertà solo in senso economico o di malattia. Non lo è invece se prendiamo atto che i giovani sono di natura coloro che hanno la necessità di incontrare Cristo: incontro tanto più importante perché segnerà non un piccolo aspetto della vita, ma tutta intera la loro vita e la vita di coloro che verranno dopo.

 

Incontro del Vescovo, Mons Malandrino, con il C.P.P

 

In occasione della visita pastorale nella Parrocchia di San Corrado, non poteva mancare l’incontro col nostro amatissimo, Mons. Giuseppe Malandrino, con il C.P.P. che lo ha accolto in un clima di festa, entusiasmo, e calore fraterno.

 

Dopo l’intervento del Parroco, Giorgio Spinello, il quale ha sottolineato l’importanza dell’operato dei membri del consiglio in seno alla comunità e prima  del saluto di benvenuto e della presentazione del gruppo da parte del Segretario, il Vescovo ha ringraziato i presenti per l’impegno e la costanza con le quali si porta avanti l’azione evangelizzatrice nel nostro territorio. Tale azione, come ha raccomandato Sua Eccellenza, deve essere svolta nel rispetto della corresponsabilità e della pari dignità per non dimenticare che siamo figli di un Unico Padre ed il compito che ci viene affidato non deve essere motivo di vanto ma di responsabilità.

 

Durante l’ascolto e la condivisione delle esperienze  fatte e delle proposte avanzate sono emersi alcuni temi cristiani come l’importanza della famiglia, definita la prima cellula in cui si parla di Dio, il necessario ritorno alla Pastorale familiare ai gruppi familiari ed ai centri di ascolto; la comunione trinitaria; l’importanza del servizio  da svolgere in modo gratuito e generoso; l’esortazione a leggere i segni dei tempi poiché: “E’ lì che scatta la presenza della Chiesa e del Consiglio nella visione del mondo attuale”. Compito del cristiano – afferma ancora il nostro Vescovo – non è quello di guardare inerti ma di studiare in che modo operare nella storia”.

 

Il piacevole incontro si è concluso con un incoraggiamento a continuare la nostra missione con lo stesso impegno e ritmo  e soprattutto con spirito di approfondimento ricordandoci che dobbiamo fare nostre   queste parole significative: “Servi inutili sumus “, siamo servi inutili e ciò che ci deve contraddistinguere è la carità. Santa Maddalena di Canossa ci ha dato in merito un esempio meraviglioso da seguire.

Il Segretario C.P.P. Michela Buscema

 

Incontro dei catechisti di San Corrado col Vescovo – 7/11/2005

 

San Corrado, non poteva mancare l’incontro del nostro amatissimo Vescovo, Mons. Giuseppe Malandrino, con il C.P.P. che lo ha accolto in un clima di festa, entusiasmo, e calore fraterno.

 

La visita pastorale del Vescovo S. E. Mons. Malandrino svoltasi dal 6 al 9 novembre nella Parrocchia di San Corrado è stata un “evento di grazia”, un’esperienza che ha fatto conoscere alla comunità parrocchiale, la figura del Vescovo come pastore e guida delle anime.

Si è chinato con umiltà e carità verso gli anziani e i malati, che hanno visto in Lui la figura del buon samaritano e si sono sentiti consolati e capiti nella loro più intima sofferenza e altresì nella grande solitudine che li accompagna nella vecchiaia e nella malattia.

I catechisti sono rimasti edificati dal coraggio che ha loro trasmesso nell’incontro in cui hanno illustrato la situazione della catechesi in parrocchia. Sono state fatte presenti le difficoltà che i catechisti riscontrano nel portare avanti il gruppo e il rapporto con i genitori che a volte è difficile.

Le parole del Vescovo sono state uno stimolo ad andare avanti nel cammino e a non temere, perché Gesù” è sempre con loro e non li abbandona. Il gruppo dei catechisti si è sentito come i discepoli attorno al maestro.

Il Vescovo ha spronato i genitori a seguire da vicino i loro ragazzi con dolcezza, ma nello stesso tempo con decisione specialmente nell’adolescenza, l’età più difficile in cui i giovani sono più facilmente portati a protestare e a contestare. Ha saputo trasmettere ai fanciulli del catechismo gioia ed entusiasmo, li ha incoraggiati a seguire con sollecitudine gli incontri, a rispettare i catechisti verso cui devono avere gratitudine e ammirazione per il servizio che svolgono.

Ha incontrato tutte le realtà della Parrocchia e in ogni incontro ha avuto suggerimenti utili per ciascuna realtà. Disponibile ed aperto al dialogo, il nostro Vescovo ha dimostrato in tutte le circostanze di sapere ascoltare , ma nello stesso tempo saper correggere fraternamente. Ha spronato ciascuno di noi ad essere fedeli alla Parola di Dio e all’Eucaristia e a crescere nella comunione fraterna e nel servizio agli ultimi.

 

Che dire in conclusione della visita pastorale?

 

I tempi sono stati brevi, in tre giorni si è iniziata e conclusa, ma anche se il tempo è stato limitato, ha ottenuto risultati veramente edificanti, innovativi, educativi e incoraggianti.

 

Grazie Eccellenza per essere stato in mezzo a noi come guida e maestro, mettendo in evidenza la figura di Gesù buon Pastore. L’esperienza della visita pastorale lascia in tutti noi, un segno di Chiesa popolo di Dio riunita attorno a Cristo unico salvatore del mondo, che non si cancellerà facilmente.

Valenti Elvira

 

Incontro con le aggregazioni laicali

 

La visita pastorale alla nostra parrocchia del Vescovo, Mons. Giuseppe Malandrino, si è ispirata alla visita di Dio e degli Apostoli inviati dal Buon Pastore: «Io cercherò le mie pecore e ne avrò cura!».

 

Così un grande poster all’entrata della chiesa con l’immagine di Cristo Buon pastore ha raffigurato la visita del Vescovo nella nostra comunità dal giorno 6 al 9 novembre.

 

Sono stati dei giorni intesi e significativi durante i quali il Vescovo è stato a contatto diretto con le realtà della Parrocchia  ed ha voluto incontrare anche i vari gruppi che ne fanno parte. Ci ha ascoltato con attenzione, consigliato e incoraggiato.

 

L’incontro si è svolto mercoledì 9 novembre e sono stati presentati al Vescovo le associazioni e i bitcoin snack machine gruppi operanti in Parrocchia. Mons. Malandrino ha voluto che parlassimo di ogni gruppo e dell’attività che esso svolge e così, con sincerità ed emozione, abbiamo esposto le varie attività svolte.

 

Per prima è stata presentata l’associazione “Figli in cielo”. È formata da genitori che hanno provato il dolore per la perdita di un figlio. Ha lo scopo di aiutare chi vive questo dolore, di stargli vicino confortandolo con la fede. Ogni primo venerdì del mese celebrano l’Eucaristia pregando per i loro figli.

 

Il Piccolo Coro e la Corale che animano la liturgia domenicale e le festività.

 

Il gruppo dell’oratorio. Mamme che ‘rubano’ il loro tempo per alternarsi nella presenza in oratorio a servire i ragazzi che lo frequentano e ad ascoltarli.

 

Il gruppo Caritas “il Buon Samaritano” che è vicino alle famiglie che vivono determinate situazioni di disagio economico-sociale, aiutandole e cercando di risolvere le varie situazioni che si presentano volta per volta. Nell’ambito della Caritas, ispirandoci al carisma canossiano del servizio ai piccoli, è nata un’associazione di volontariato che ha lo scopo di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale ed ha per oggetto il recupero e l’assistenza di minori  svantaggiati in ragione di condizioni economiche , sociali  e familiari nel campo scolastico con corsi di doposcuola pomeridiani. Il doposcuola viene svolto tre giorni alla settimana da 4 volontari, aiutati da alcune persone che danno la loro disponibilità, tra cui una giovane animatrice dell’oratorio.

 

Il Movimento “Gesù Misericordioso” che si riunisce ogni mercoledì mattina guidato da Padre Giorgio e Madre Pina per pregare e adorare il Signore nella Sua infinita Misericordia. Il gruppo delle Missioni che si occupa delle adozioni a distanza, il gruppo delle persone impegnate il venerdì mattina per rendere pulita e accogliente la casa del Signore. Infine p. Giorgio ha parlato dell’Adorazione Eucaristica iniziata nella Cappella della Parrocchia, soffermandosi su come essa è strutturata e sulla presenza di molti uomini e coppie nelle ore di adozione. Il Vescovo ci ha ascoltato come un buon padre sottolineando che in tutto quello che facciamo l’obbiettivo principale deve essere quello di «ravvivare la carità e il servizio agli ultimi».

 

L’incontro si è concluso con il dono al Vescovo, da parte delle mamme dell’oratorio, di un quadro fatto da loro e raffigurante Gesù tra i bambini: richiamo al senso profondo dell’oratorio, che è l’applicazione pratica delle parole di Gesù: “Lasciate che i bambini vengano a me”.

 

Grazie, nostro Pastore, per quanto ci ha detto, ma soprattutto perché in questo incontro ci hai fatto sentire come una grande famiglia tutta radunata intorno al Padre, per mettere in pratica il testamento d’amore che Gesù ci ha lasciato: «Amatevi gli uni gli altri come Io ho amato voi».

Nunziella Maccarrone

 

 

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